Un nuovo traguardo raggiunto da Aceto del Duca, che, dallo scorso mese, può ufficialmente annunciare che l’Aceto Balsamico di Modena I.G.P. e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. sono certificati Halal, poiché sono prodotti secondo la Shari’ah (cioè la legge islamica) e da una filiera produttiva completamente tracciabile. Il nome della certificazione Halal deriva dalla stessa parola araba che significa «lecito», intesa come tutto ciò che è permesso secondo l’Islam, e si contrappone alla parola Haram che invece rappresenta ciò che è «illecito o proibito». L’Halal si applica sia all’alimentazione che al linguaggio e al comportamento dei credenti.
I dati rilevati negli ultimi mesi ci mostrano che attualmente il mercato globale Halal ha un valore stimato di 450 Miliardi di dollari, di cui circa 70 miliardi che provengono dall’Europa. La Francia si conferma al primo posto fra i Paesi europei per ampiezza del mercato Halal, considerato che all’interno dei suoi confini vivono quasi 7 milioni di musulmani. In Italia, i consumatori sono 4 milioni e da solo il settore fattura 13 miliardi di euro: 8 miliardi provengono dall’esportazione e 5 miliardi dal mercato interno.
Una notizia significativa per il Balsamico del Duca, prodotto rappresentante del Made in Italy, che da ora in avanti potrà raggiungere ancora più consumatori nel mondo, conservando tutte le qualità che lo contraddistinguono, ed essendo al tempo stesso conforme ai principi islamici che i credenti musulmani sono tenuti ad osservare. Come per tutte le aziende italiane la certificazione Halal va a ricoprire anche un valore etico di integrazione e rispecchia la volontà di conoscenza reciproca e ponte culturale tra Oriente e Occidente.